L'Ospite Segreto

L’Ospite Segreto è una delle storie che Antonella Monzoni si porta dentro da alcuni anni, come se volesse tracciare e rintracciare, attraverso questa serie, un diario scritto a più mani. Gli scatti sono stati realizzati in diverse stanze d’albergo prima che vengano rigovernate dal personale. L’Ospite Segreto ha la leggerezza di un “noir” francese. Che cosa è successo in quelle stanze, chi le ha abitate anche solo per qualche ora, di quale vissuto ne sono state lo sfondo. Un paio di orecchini, l’agenda, il telefono, un beauty, una rosa buttata per terra ancora nel cellophane, la cravatta e la sottoveste di seta rosa, sono alcuni “reperti”, sui quali lei, sapiente regista, focalizza la nostra attenzione per far viaggiare i “nostri” racconti in cui si mescolano nel tempo, solitudine, malinconia, incomprensioni e grandi amori durati magari una sola notte. Intrigante, delicato e appassionante, sospeso e complice l’Ospite Segreto ci tocca il cuore come le pagine di un bel libro in cui le descrizioni delle relazioni fra le persone sono affidate al particolare, al non detto, alla ricchezza immaginifica del silenzio.
(Daniela Trunfio)