Benedic Anima Mea

Attraverso l'uso spontaneo ma sapiente del mezzo fotografico Antonella Monzoni ha saputo far scaturire dalle immagini in bianco/nero un suono, una musica. Fissate per sempre sulla pellicola, le architetture severe dell'abbazia toscana di Sant'Antimo, gioiello romanico del XII secolo, costituiscono la materia di un racconto visivo e insieme sonoro: quella della Monzoni è una fotografia appassionata che ruba gli strumenti alla poesia capovolgendone però gli effetti, una visione talmente penetrante e densa da materializzare il suono.

Ogni particolare che emerge dalle inquadrature sembra animato da una propria vitalità interiore, la semplicità del bianco e nero, in cui il contrasto tra ombre e luci si carica di una straordinaria forza simbolico-evocativa, si accorda con l'armonia di quello che l'Autrice stessa definisce "un luogo dell'anima".